Delilah Gutman, voce e live electronics
Roberto Paci Dalò, clarinetti e live electronics
Kol bpm è un progetto di Delilah Gutmane e Roberto Paci Dalò, una performance sonora, la cartografia di un viaggio.
Un’anamorfosi dove gradualmente cambia la percezione di ciò che si sta ascoltando. Uno sguardo contemporaneo dove tradizione si fa sinonimo di contemporaneità.
Attraverso il live electronics la voce viene campionata ed elaborata in tempo reale. La ripetizione di un suono, di una melodia o di una parola raddoppia la voce e la moltiplica fino a creare texture, innalzare polifonie e costruire strutture ritmiche vicine all’elettronica innovativa che ascoltiamo oggi.
Gradualmente la tessitura ci porta un mondo che richiama l’elettronica minimale, dove la tradizione ebraica è evocata dal canto di melodie tramandate oralmente da secoli che s’incontrano con frammenti di melodie della tradizione occidentale più classica.
Su queste strutture entrano pattern di clarinetti e clarinetti bassi suonati utilizzando anche tecniche della grande tradizione musicale ebraica. Gli strumenti si moltiplicano e si intrecciano ai loop, alle strutture ritmiche create dalla voce.
I frammenti ricompongono una narrazione, dove trance ed estasi costituiscono l’essenza della tradizione ebraica musicale attraverso cui si incontra l’improvvisazione più pura con la poesia.
Sia Gutman che Paci Dalò lavorano da molto tempo su pratiche e materiali che intrecciano tradizione, elettronica, improvvisazione, composizione, performance multimediale.
Il progetto è prodotto da Giardini Pensili e DGMA ed è stato presentato – dopo le anteprime a Bologna per OreaMalià e Mirano per PaRDeS – in prima assoluta italiana al Verucchio Festival – direzione artistica di Ludovico Einaudi – nel luglio 2012.